mercoledì 7 maggio 2008

GRECIA

Prosegue saltellando tra un isola e l'altra dell'Arcipelago delle Ionie il mio viaggio.
Da Saranda, sulla costa albanese salgo su un imbarcazione che mi porta a Kerkira, Corfu'. Un odissea di un ora e mezza! Il mare leggermente increspato faceva rollare quella caretta del mare in maniera spaventosa, non c'era verso di fare stare in piedi la moto. L'ho legata ma niente da fare, in tre l'abbiamo puntellata ad una fiancata e poi legata ancora, niente. Sono rimasto appoggiato alla moto per un ora e mezza, non c'era altra soluzione.
Corfu' e' verde ed elegante come sempre ed il castello veneziano che domina la citta' si profila massiccio all'orizzonte ancora quando si e' in alto mare. Passeggiare per le vie dell'isola e' sempre un piacere, la popolazione cordiale e l'assenza di stranieri mi fa sentire uno di loro e le poche parole di greco imparate molti anni fa affiorano alla mente. Uno sguardo a Pontikonissi al tramonto ed il giorno dopo si riparte. Cefalonia e' l'isola "subito" piu' a sud, le sue alte scogliere sulla sponda occidentale lasciano sempre senza fiato, giu' in basso, il turchese dell'acqua si staglia nettamente sul candore delle rocce. Poche persone conoscono quest'isola greca, ancora molti di meno ne conoscono le vicende. Rasa completamente al suolo da un terremoto nel 1953 ma, episodio per certi versi ancor piu' tragico, dieci anni prima teatro di una strage atroce. Dopo l'armistizio del settembre del 1943 la Divisione Acqui dislocata a Cefalonia, quasi 10.000 tra soldati sott'ufficiali ed ufficiali, si trovarono a dover decidere da che parte stare, con la Germania (alleata fino a pochi giorni prima) o con i nuovi alleati.. Se gli italiani non avevano le idee chiare, non fu lo stesso per la Wehrmarcht, loro avevano ordini precisi da eseguire: nessun prigioniero. Scelsero di resistere, esaurite le munizioni si arresero, ma questo non valse a placare la furia degli avversari, i sopravissuti dei 9.640 italiani furono 163 a loro volta spediti in campi di concentramento in Russia e Germania, solo poche decine fecero ritorno alle loro case a guerra finita. L'assurdo: a 65 anni di distanza, sono ancora in corso accertamenti per stabilire le responsabilita' di quel massacro ed il numero esatto dei caduti.
A est di Cefalonia, silenziosa e discreta, Itaca. Quando la visitai la prima volta quasi 10 anni fa, era esattamente il giorno dell'eclisse, 11 agosto del 99. Uscii dalla grotte dove si racconta Ulisse nascose il tesoro donatogli dai Feaci, una luce gialla pervadeva tutto, che sensazione essere nella terra di uno dei piu' grandi viaggiatori che la storia ricordi..



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