sabato 24 maggio 2008

SIRIA

Sono le 4 del pomeriggio quando lascio la frontiera turco-siriana di Urfa, il termometro segna 38 gradi all'ombra.
I 250 km che mi separano da Aleppo sono un tormento di calura e vento torrido, arrivo in citta' che e' quasi buio. Lo smog e l'aria calda creano una miscela irrespirabile, c'e' un traffico tremendo, sembra di essere a Bombay. Ma la cosa che mi rattrista di piu' e' il vedere le molte donne completamente a volto coperto dal burka, e' una cosa che mi fa soffrire.
Vengo letteralmente assalito dalla folla, sembra non abbiano mai visto un motociclista. Un tassista mi trae in salvo e mi dice di condurmi in un posto tranquillo, lo seguo, qualsiasi posto sara' sicuramente piu' tanquillo di questo. Attraverso il suq con la moto, il tassista mi precede suonando all'impazzata, la ressa di gente sembra non curarsi di noi due. La locanda dove mi porta e' un idillio, e' nascosta in un dedalo di vie, come d'incanto il caos svanisce e le spesse mura regalano una piacevole frescura. Domani pensero' a come uscirne.

Sono seduto su un bar di fronte la Cittadella, i passanti mi guardano e sorridono..
Un giovane chiede di sedersi al mio tavolo, acconsento, si siede al mio fianco. E' alto, ben curato, lineamenti delicati, bello.
A conversazione avviata il ragazzo mi prende la mano delicatamente, lo guardo..
Lui mi chiede -lo sei anche tu?-.
Mio dio, cosa ti ha fatto pensare che sia gay? -Gli orecchini- mi risponde lui.
Rimango senza parole, ecco perche' i passanti sorridevano!
Lascio Aleppo e mi dirigo a sud, Hama e' lungo la strada che porta al Crack dei Cavalieri.
Il fiume Oronte che attraversa la citta' ormai e' quasi asciutto e le gigantesche ruote che servivano a rifornire d'acqua la citta' ora sono ferme. Alcune di esse sono alte 20 metri, completamente di legno, vecchie come il tempo. Quello che mi incuriosisce pero' di questa citta' e che nel 1982 fu completamente rasa al suolo dall'aviazione siriana, si dice che siano state 8.000 le vittime. Il motivo non lo conosce nessuno, ma in questa citta' aveva sede un partito islamico a quei tempi considerato fuori legge. Chiedo alla gente, nessuna risposta..
Un ragazzo di 20 anni mi dice che nel 1982 non era ancora nato, si dispiace, non sa aiutarmi.
Prorpio ora, mentre scrivo queste righe, un giornalista mi sta intervistando, colgo l'occasione di chiederlo anche a lui. Adnan, quarant'anni, fa mente locale, dopo alcuni secondi mi risponde: mi dispiace, non so niente, a quei tempi lavoravo all'estero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao simone vedo che il viaggio procede bene. ho fatto conoscere il tuo sito ad una mia cugina ed è rimasta incantata dalle tue bellissime foto. a presto luca